venerdì 8 gennaio 2016

Inaugurazione del Museo di Torre Mordillo a Spezzano Albanese (CS)

Si terrà sabato 9 gennaio 2016 con inizio alle ore 17:00, presso Palazzo Luci in Spezzano Albanese (CS), l’incontro-dibattito moderato dalla giornalista Dott.ssa Adele Filice, la presentazione del Parco Archeologico “Torre del Mordillo”.
A partecipare all’evento saranno il dott. Ferdinando Nociti sindaco di Spezzano Albanese, l’Arch. Paolo Vitti in qualità di progettista e direttore dei lavori, la Dott.ssa Marilena Cerzoso direttrice del museo civico di Cosenza, il dott. Alessandro D’Alessio della Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’area archeologica di Roma, il Dott. Simone Marino della Soprintendenza archeologia della Calabria. L’Amministrazione Comunale di Spezzano Albanese ha inteso dunque organizzare l’incontro-dibattito a conclusione dei lavori, che si inseriscono in un più vasto progetto, dell’allestimento del Museo presso Palazzo Luci e di completamento del Parco Archeologico di Torre del Mordillo finanziati dal POR Calabria 2007/13 Obiettivo operativo 5.2.1, per la realizzazione di interventi di valorizzazione e tutela dei beni culturali.
Il parco archeologico dista circa due chilometri dal centro abitato di Spezzano Albanese, è infatti situato a circa un chilometro a valle della confluenza tra il fiume Esaro ed il Coscile, al centro dei rilievi che chiudono ad ovest la piana di Sibari. A causa di una mancata azione di manutenzione e valorizzazione delle emergenze archeologiche, il sito archeologico risulta essere ancora poco conosciuto tuttavia il pianoro di Torre del Mordillo rappresenta senza dubbio uno sei siti archeologici più importanti in Calabria. Con i lavori svolti, le strutture sono state rilevate, studiate, restaurate e valorizzate, restituendo finalmente una chiara visione del circuito difensivo, posto a protezione di un insediamento pre-romano che controllava le vie di passaggio da e per la Piana di Sibari. In questo programma è stato inserito anche il restauro della Torre medievale, l’antica Torre Mordillo, probabilmente di età normanna (XI sec. d.C.), alta poco più di 7 metri, che dà il nome al sito, colpita da fulmini e che presentava gravi lacune murarie e lesioni, divenuta un elemento di riferimento del paesaggio della Piana di Sibari.
Il Parco Archeologico di Torre del Mordillo si snoda lungo alcuni sentieri che costeggiano il percorso della cinta muraria di età ellenistica, così da consentire sia la visione del paesaggio circostante sia la visione dei tratti ad oggi scavati. Lungo il percorso sono stati collocati nove pannelli che raccontano gli elementi significativi antichi del pianoro e del paesaggio circostante. L’area è stata dotata di un sistema di videosorveglianza e di illuminazione notturna della Torre e delle mura lungo il tratto settentrionale.
La Torre del Mordillo

Il Museo permanente (didattico) di Torre Mordillo è situato in pieno centro storico del Comune di Spezzano Albanese, ubicato nel Palazzo Luci. Allestito interamente da video didattici e pannelli illustrativi, si compone di cinque sale ognuna delle quali è pertinente a un periodo storico. Esso si pone ad integrazione del Museo Nazionale della Sibaritide e quello dei Bretti a Cosenza, con una finalità eminentemente didattica, resa possibile dal ricorso anche a plastici, ologrammi e filmati.
Il Sindaco di Spezzano Albanese, Ferdinando Nociti, ha espresso la sua soddisfazione per i lavori che sono stati realizzati ed ha dichiarato – “La cultura, il territorio e l’impresa sono elementi imprescindibili per la crescita turistica di un territorio. Inviteremo ad una visita tutte le scuole del territorio. Daremo seguito a progetti di ricerche archeologiche coinvolgendo le università interessate, attraverso cui realizzare campagne di scavi, favorendo loro l’accoglienza e tutto il necessario per mantenere vivo il Parco di Torre del Mordillo, anche attraverso il coinvolgimento delle imprese del territorio. Renderemo il Museo e Palazzo Luci centro multidisciplinare e polifunzionale, faremo il possibile affinchè diventino centro di incontri culturali, e di attrazione turistica”.

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